• OBIETTIVO

    Stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.
  • LA MISURA

    Già per il 2020 il Piano Transizione 4.0 ha previsto il rafforzamento del credito d’imposta R&S attraverso:
    • l’adozione di un meccanismo di calcolo su base volumetrica e non più incrementale;
    • l’estensione alle attività di innovazione tecnologica con una particolare attenzione ai progetti di trasformazione digitale e sostenibili per i quali sono previste aliquote superiori, accogliendo le indicazioni di Confindustria sulla necessità di rilanciare il focus sui due più importanti driver di politica industriale;
    • l’estensione alle attività di design e ideazione estetica svolte in specifici settori.
    Il perimetro di applicazione dei diversi crediti d’imposta è stato ulteriormente chiarito dal decreto attuativo del 26 maggio 2020 del Ministero dello Sviluppo Economico che distingue i seguenti ambiti operativi:
    • attività di ricerca e sviluppo, ossia attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico, definite tenendo conto dei principi generali e dei criteri contenuti nel c.d. Manuale di Frascati dell’OCSE. Per tutte e tre le tipologie assumono rilevanza le attività di ricerca e sviluppo che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in un campo scientifico o tecnologico.
    • Attività di innovazione tecnologica, identificate dal decreto tenendo conto dei principi generali contenuti nelle linee guida elaborate dall’OCSE con il c.d. Manuale di Oslo. In particolare, costituiscono attività di innovazione tecnologica i lavori, diversi da quelli di ricerca e sviluppo, finalizzati alla realizzazione o all’introduzione di prodotti o processi nuovi o significativamente migliorati, rispetto a quelli già realizzati o applicati dall’impresa.
    • Attività di design e ideazione estetica, ovvero quei progetti finalizzati ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali quali, ad esempio, le caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della struttura superficiale, degli ornamenti. 
    Il decreto ha inoltre definito gli obiettivi di innovazione 4.0 e green: si considerano attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 i lavori svolti nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali attraverso l’integrazione e l’interconnessione dei fattori, interni ed esterni all’azienda, rilevanti per la creazione di valore; si considerano, invece, attività per il raggiungimento di obiettivi di transizione ecologica, i lavori svolti nell’ambito di progetti relativi alla trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare, così come declinati nella comunicazione della Commissione europea (COM 2020) 98 dell’11 marzo 2020. 
    Le spese agevolabili con il nuovo credito d’imposta sono: 
    • le spese per il personale direttamente impiegato nelle attività di ricerca, sviluppo e innovazione (per l’impiego di giovani al primo impiego in possesso di dottorato di ricerca o laurea STEM il credito è potenziato);
    • le quote di ammortamento relative a beni materiali ed immateriali utilizzati nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione; 
    • le spese per i contratti di ricerca extra-muros con soggetti commissionari di attività di R&S funzionali alla realizzazione del progetto (con una maggiorazione per le attività esternalizzate a start up innovative, università e istituti di ricerca);
    le spese per i servizi di consulenza, le spese per materiali e forniture funzionali alla realizzazione del progetto.
    La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato e potenziato il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design, nonché per i progetti di innovazione e green.

     

    Attività

    Credito massimo 

    Aliquota 2021-2022

    Tempi compensazione

    RICERCA e SVILUPPO

    4 mln euro

    20%

    3 quote annuali a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione

    INNOVAZIONE TECNOLOGICA

    2 mln euro

    10%

    PROGETTI 

    4.0 E GREEN

    2 mln euro

    15%

    DESIGN

    2 mln euro

    10%

  • A CHI SI RIVOLGE?

    Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili.