Al via la consultazione sulla Strategia Nazionale per Blockchain e Registri Distribuiti

E’ stata avviata la consultazione pubblica del documento di sintesi sulla “Strategia italiana per la Blockchain e i registri distribuiti”, realizzata con il contributo del gruppo di esperti selezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La consultazione si chiuderà il 20 luglio 2020. Le osservazioni provenienti dagli stakeholder e dai soggetti interessati saranno valutate dagli esperti per l’elaborazione della proposta finale della strategia.

Nel documento di sintesi in consultazione vengono approfondite policy e strumenti sui temi connessi allo sviluppo e all’adozione di tecnologie per blockchain e registri distribuiti in modo da favorirne l’applicazione per imprese, pubblica amministrazione e cittadini.

Sono stati inoltre individuati i principali casi d’uso e i settori di applicazione di questa tecnologia che può diventare un efficace strumento per la tutela e la valorizzazione delle filiere produttive del Made in Italy e per il contrasto della contraffazione dei prodotti a vantaggio della trasparenza per i consumatori.

Le indicazioni per partecipare alla consultazione sono disponibili al seguente link: https://www.mise.gov.it/index.php/it/consultazione-blockchain

 

La digital transformation delle PMI

La misura Digital Transformation prevista dal Decreto Crescita (articolo 29, commi 5-8) è finalizzata a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti 4.0 e di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

I beneficiari della misura sono le PMI in forma singola o congiunta (aggregazioni non superiori a 10 imprese). I progetti presentati in forma congiunta possono essere realizzati mediante contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato, dove figuri come soggetto promotore capofila un DIH-Digital Innovation Hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione.

Con il decreto direttoriale MISE 9 giugno 2020 sono disciplinati i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni. Con successivo decreto direttoriale saranno indicati i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Consulta il decreto direttoriale 9 giugno 2020: https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/DD_9_giugno_2020.pdf

 

La strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il documento definitivo con le proposte relative alla “Strategia italiana per l’Intelligenza Artificiale”, in coerenza con quanto previsto a livello europeo nel Piano coordinato per l’IA che invita tutti gli Stati membri a dotarsi di strategie nazionali che definiscano i livelli di investimento e le misure per la diffusione dell’IA.

Alle proposte ha lavorato il gruppo di 30 esperti selezionati dal Mise, elaborando un documento sottoposto alla consultazione pubblica nel 2019 e recependo le osservazioni pervenute.

La strategia è strutturata in tre parti: la prima è dedicata all’analisi del mercato globale, europeo e nazionale dell’Intelligenza Artificiale. La seconda parte descrive gli elementi fondamentali della strategia, mentre la terza approfondisce la governance proposta per l’IA italiana e propone alcune raccomandazioni per l’implementazione, il monitoraggio e la comunicazione della strategia nazionale in tema di intelligenza artificiale.

Il documento sarà alla base della definizione della strategia italiana nell’ambito del Piano Coordinato europeo. Il Mise ha annunciato che terrà a breve un webinar di presentazione del lavoro con la partecipazione dei Sottosegretari Liuzzi, Manzella e degli esperti.

Consulta il documento: https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Proposte_per_una_Strategia_italiana_AI.pdf

 

Nuovo bando Macchinari Innovativi

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto direttoriale 23 giugno 2020 che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione previste dal nuovo bando “Macchinari innovativi”, che ha l’obiettivo di favorire investimenti di PMI e Reti d’impresa nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Per la misura sono disponibili complessivamente 265 milioni di euro per sostenere la competitività e la trasformazione tecnologica dei sistemi produttivi nei territori interessati, attraverso l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature innovative. Le risorse per gli investimenti agevolativi sono finanziati dal Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR e saranno rese disponibili alle imprese attraverso l’apertura di due distinti sportelli.

Le domande relative al primo sportello, valutate e gestite da Invitalia, potranno essere compilate a partire dalle ore 10.00 del 23 luglio 2020 mentre l’invio sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 30 luglio 2020.

Consulta il decreto direttoriale 23 giugno 2020: https://www.mise.gov.it/index.php/it/93-normativa/decreti-direttoriali/2041225-decreto-direttoriale-23-giugno-2020-nuovo-bando-macchinari-innovativi-modalita-e-termini-presentazione-domande-1-sportello

Per ulteriori informazioni relative al nuovo bando Macchinari Innovativi: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/macchinari-innovativi

 

Presentati i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano sull’Industria 4.0

Il mercato di prodotti e servizi per l’Industria 4.0 è cresciuto del 22% nel 2019 e quasi triplicato in quattro anni per un totale di 3,9 miliardi di euro, con Industrial IoT, Analytics e Cloud in testa.

Attualmente quasi un’azienda su due ha adottato applicazioni di Industrial IoT (+20% rispetto al 2019) in ambito smart factory (47%), connettendo gli impianti con software e sensori e acquisendo dati dalla produzione, mentre nella supply chain si arriva al 27%.

Durante il lockdown, in molti casi gli strumenti digitali applicati all’industria hanno permesso la continuità del business. Il cosiddetto “Industrial Smart Working” ha consentito il controllo delle macchine e l’assistenza da remoto e software dedicati hanno permesso una veloce riorganizzazione della produzione e dei turni di lavoro.

Tutto questo è stato possibile grazie all’Industrial IoT e al Cloud. Per un’azienda su quattro intervistate dall’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano, infatti, queste tecnologie sono state fondamentali per gestire l’emergenza. E ora quasi un terzo delle aziende sta riconvertendo la produzione o sta valutando di farlo proprio per reagire alla crisi.

Le previsioni per il prossimo anno, legate all’effettivo superamento dell’emergenza, alla ripartenza della domanda e ai possibili stimoli agli investimenti, variano da uno scenario ottimistico di chiusura dell’anno quasi in linea con il budget iniziale a uno pessimistico di contrazione del fatturato 4.0 nell’ordine del 5-10%. Il sentiment verso l’Industria 4.0 rimane positivo, rafforzato dalla considerazione che l’emergenza abbia accelerato la trasformazione digitale. Per l’incertezza però il 26,5% delle imprese posticiperà, nei prossimi mesi, almeno metà degli investimenti pianificati.

Per maggiori approfondimenti sui risultati della ricerca: https://www.corrierecomunicazioni.it/industria-4-0/industria-4-0-al-bivio-sul-2020-pesa-lincognita-investimenti/

 

Presentato il progetto “Filiera 4.0” di ABB Italia Lighthouse Plant

Nel quadro delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 promosso dal MISE, ABB Italia, recentemente riconosciuta come Lighthouse Plant per il suo impegno nella digitalizzazione, ha presentato insieme al Digital Innovation Hub Lombardia di Confindustria, Confindustria Bergamo e UBI Banca, i risultati dell’assessment della filiera dei fornitori della fabbrica ABB di Dalmine, curata dal Digital Innovation Hub Lombardia in collaborazione con il DIH Lazio e DIH Veneto della rete DIH di Confindustria.

Questo assessment rappresenta una delle linee di intervento delle aziende Lighthouse nella promozione della cultura del digitale. Obiettivo di questa attività è quello di scattare una fotografia sull’attuale livello di maturità digitale per pianificare azioni di miglioramento che possano guidare una trasformazione con risultati evidenti in termini di competitività delle imprese. Di fatto i Lighthouse Plant sono grandi fabbriche destinate a dimostrare concretamente, anche a beneficio delle PMI (di filiera e non), che certe applicazioni industriali sono tanto necessarie quanto sostenibili per affrontare le sfide della competizione globale.

L’assessment, realizzato presso un campione di 17 fornitori ubicati in Lombardia, Veneto e Lazio e costituito da piccole/medie imprese afferenti a 5 differenti categorie merceologiche, si è articolato attraverso un’analisi della maturità digitale di ogni singola impresa, valutata su 5 livelli (1. Iniziale; 2. Gestito; 3. Definito; 4. Integrato e Interoperabile; 5. Orientato alla digitalizzazione). Parallelamente sono stati valutati i rapporti dei singoli fornitori con la capo filiera ABB. La metodologia adottata è il tool “TEST4.0” del Politecnico di Milano/Assoconsult.

Gli elementi analizzati per definire i livelli di digitalizzazione hanno coperto 4 dimensioni che hanno prodotto informazioni sui processi (monitoraggio/controllo ed esecuzione), sulle tecnologie a supporto dei processi e sull’organizzazione, ossia la struttura organizzativa che sottende l’esecuzione dei processi. A questi si aggiungono 8 macroprocessi (R&D, Produzione, Qualità, Manutenzione, Marketing, Logistica, Supply Chain, HR) anche questi analizzati rispetto alla loro maturità digitale.

Confrontati con un campione qualificato di oltre 700 imprese che hanno effettuato la valutazione della maturità digitale tramite la rete nazionale dei DIH di Confindustria (utilizzando lo stesso tool “TEST4.0”), gli indici assegnati alle aziende della filiera ABB risultano più alti della media nazionale, segno di un percorso di integrazione e allineamento già avviato nell’ultimo decennio da ABB con i propri fornitori strategici.

Per ulteriori approfondimenti: http://www.dihlombardia.com/news/quando-anche-la-filiera-diventa-4.0

E’ possibile consultare un estratto della presentazione dei risultati dell’assessment di filiera.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il DIH Lombardia.