La disponibilità di enormi quantità di dati raccolti dalle piattaforme digitali e dai sistemi dell’IoT, interpretati e analizzati dagli analytics è uno dei cambiamenti più rilevanti degli ultimi dieci anni nelle aziende e nel lavoro di tutti i giorni. Si tratta di tutte quelle informazioni che riguardano il mercato, i clienti, la produzione, la catena di fornitura.
Queste dinamiche stanno allargando il divario tra le aziende più innovative e mature dal punto di vista tecnologico, che hanno razionalizzato gli investimenti, riuscendo ad accelerare la strategia data-driven, e quelle più tradizionali, che hanno interrotto o posticipato gli investimenti, anche a causa della pandemia in corso e della conseguente crisi economica. Il risultato è un rallentamento della crescita del mercato Analytics, che nel 2020 in Italia raggiunge quota 1,8 miliardi di euro, per un +6% rispetto allo scorso anno, dopo il +23% registrato nel 2018 e il +26% nel 2019.
Emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics della School Management del Politecnico di Milano secondo cui il 52% della spesa è stata indirizzata sui software (in particolare Intelligenza artificiale e Data Science Platform), il 28% sui servizi, il 20% sulle infrastrutture (sistemi di abilitazione agli Analytics in grado di fornire capacità di calcolo e di storage). Il budget Analytics in Cloud cresce del 24% e questa componente arriva a pesare il 19% della spesa (+2% rispetto al 2019).
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