Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’occasione storica per l’Italia. È la chiave per ridare slancio all’economia e liberare un potenziale di risorse ed energie, che le limitazioni imposte dalla crisi sanitaria, hanno compresso e condizionato da più di un anno. Il Piano è anche l’occasione per modernizzare il Paese e dare l’avvio a riforme non più rinviabili, che sono tanto necessarie quanto ambiziose, oltre ad essere propedeutiche alla realizzazione degli investimenti previsti nel cronoprogramma.
Nel PNRR, infatti, le riforme rappresentano un capitolo importante, a cui sono destinati 4,6 miliardi di euro e dai quali è stimato, a regime, un contributo positivo al PIL pari al 3,3%. Sono risorse ingenti che dovranno essere indirizzate in primo luogo alla pubblica amministrazione, alla giustizia, al lavoro e alla concorrenza. A questi si aggiungono interventi settoriali, riguardanti le attività economiche, il fisco e la protezione sociale dei lavoratori, che seppur non ricompresi nel perimetro del PNRR, ne affiancheranno l’attuazione.
Quanto ai driver su cui si concentra il Piano, sono tre gli assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. L’obiettivo è quello di accelerare i processi di transizione e modernizzazione del tessuto produttivo e ridurre i divari che lacerano il Paese.
Leggi tutti i dettagli al seguente link