Le “tendenze” della trasformazione digitale

Al giorno d’oggi la tecnologia influisce su tutti gli aspetti della produzione ed ha il potenziale per intervenire su ogni area operativa, dall’applicazione pratica ai modelli di business innovativi.

Nel gennaio di quest’anno, Jabil Circuit Inc., la società americana che opera nel settore della produzione di componenti elettronici, ha sponsorizzato un sondaggio per comprendere meglio le tendenze e le sfide che i marchi stanno affrontando lungo il percorso verso la trasformazione digitale.

Rispetto al 2016, anno in cui l’analisi è stata precedentemente svolta, l’ambito del panorama digitale risulta molto mutato. In questo scenario di cambiamenti frenetici, per rimanere pertinenti e garantire una crescita opportuna, i brand devono essere più flessibili e guidare l’innovazione alla velocità del digitale, anche per garantire una migliore esperienza al cliente.

Spesso assistiamo a sforzi di trasformazione digitale focalizzati su progetti ad hoc o verso un singolo ambito dell’impresa. Tuttavia, questi tentativi sconnessi non aiutano le aziende a padroneggiare gli strumenti della trasformazione digitale. Ecco perché un cambiamento a livello aziendale richiede il coinvolgimento di team interfunzionali.

Uno dei segni più affidabili dell’impegno strategico di un’azienda è il livello di attenzione da parte della leadership senior. L’85% degli intervistati infatti afferma che i dirigenti comprendono le criticità e sostengono gli sforzi di innovazione digitale dimostrando un netto aumento rispetto a due anni fa, quando era “solo” il 78% a riferirlo.

Secondo il sondaggio, mentre la trasformazione digitale ha il potenziale per guidare risultati importanti, le limitazioni dell’infrastruttura, come ad esempio capacità di rete inadeguate e applicazioni che non potrebbero integrarsi con i nuovi sistemi, hanno influito sulle attività di tre quarti, più del 75%, dei marchi.

Pertanto è confortante vedere che quasi la totalità delle aziende, il 99%, sta stabilendo priorità nelle iniziative di trasformazione digitale, investendo nelle proprie infrastrutture tecnologiche e nelle proposte di cloud, mobilità, big data e intelligenza artificiale.

Come per qualsiasi viaggio, gli investimenti devono però cominciare all’interno, per impostare i sistemi cardine in grado di sostenere il futuro digitale dell’azienda. Solo dopo sarà quindi possibile e auspicabile orientarli verso il cliente, in modo da fornire il supporto necessario e sviluppare nuovi flussi di entrate incrementali.

Dato il livello di investimenti che i brand stanno effettuando nella propria trasformazione digitale, non sorprende la previsione di un aumento di ritmo nel prossimo futuro. In tanti infatti hanno pronosticato un’accelerazione nei prossimi tre-cinque anni.

Il passaggio significativo dai progetti ad hoc alla digitalizzazione strutturata dimostra un importante passo lungo il percorso di trasformazione digitale, poiché tali iniziative aumentano nella rilevanza complessiva dell’azienda.