Ecco l’industria 4.0 al 100 per cento made in Italy di cui Olivetti sarebbe fiero

L’industria 4.0 è ormai popolare (a parole) quanto la pizza. In Italia ci sono convegni, conferenze, workshop su base settimanale. Alla base dell’industria 4.0(di seguito I4.0) c’è una cosa sostanzialmente invisibile: i dati. Per semplificare, possiamo fare un paragone con il corpo umano. I vari elementi esterni della I4.0 sono associabili a mani, a piedi, ad occhi, alla pelle e persino al cervello. Tuttavia esiste una cosa, nel nostro corpo, necessaria a garantirci la vita: il sangue.
Il sangue trasporta ossigeno e nutrimento in tutto il corpo e lo mantiene in vita. Allo stesso modo, senza i dati l’intero apparato della I4.0 semplicemente non esiste. O, per meglio dire, i singoli elementi (siano essi impianti di produzione, cellulari che raccolgono dati, sensori gps etc..) esistono, ma la mancanza di connessione e interazione (scambio dati) tra di loro, che è alla base della I4.0, li rende degli oggetti inutili o la cui sopravvivenza nel tempo è limitata.
Spesso il concetto di dati viene associato ad altri temi, quali la conservazione dei dati in remoto, la loro trasmissione sicura (via rete) e ovviamente il backup (copie di sicurezza, nel caso di qualche incidente, Wannacry qualcuno se lo ricorda?).
I grandi gruppi stranieri sono leader nella I4.0, specialmente quando si parla di dati: da Microsoft a Ibm, da Siemens a GE hanno conquistato alcune aree legate al mondo dei dati: cloud storage, backup etc.. Per schiarirmi le idee, sulla I4.0, ho pensato di dare un’occhiata in giro, per vedere se anche noi italiani, che ai tempi di Adriano Olivetti insegnammo ad Ibm come fare i computer, avessimo qualche gioiello nascosto. Ho lasciato perdere Milano, una città fatta di luci e business: da che mondo è mondo Milano governa una serie di settori tra cui la moda, l’hi-tech, il design, ma le sue produzioni ed i suoi centri di ricerca di rado sono nella città.

Girando da un gruppo di LinkedIn all’altro ho scoperto una realtà in provincia di Varese che merita attenzione. Il loro video di presentazione in numeri già parte bene.
Elmec impiega oltre 600 dipendenti (di cui la metà tecnici). Oltre 182 milioni di fatturato, una crescita annuale continua quarto su quarto. La crescita di questo gruppo ha preso due generazioni e prima i due padri e fondatori, Clemente Ballerio e Cesare Corti, poi i figli di entrambi che oggi portano avanti in parallelo lo sviluppo dell’azienda. Nel tempo hanno acquisito il 45% dell’internet service provider Eolo e creato una divisione del gruppo che si occupa di impianti solari.
Elmec ha investito in modo particolare sulla gestione dei dati delle aziende e su tutti i servizi correlati, inaugurando circa un anno fa nel suo campus tecnologico un nuovo data center di proprietà certificato a livello internazionale dall’ente britannico Uptime Institute (come infrastruttura TIERIV), per il quale ha investito 12 milioni di euro bonificando un’area industriale dismessa di 13.000 mq a Brunello (Varese).
Una delle strategie più interessanti del gruppo è ………..

Record di ordini interni per i «robot» made in Italy

Dal prossimo 10 luglio sul sito di Confindustria sarà attivo un nuovo portale con tutte le informazioni sui Digital innovation hub sparsi in tutta Italia (sono 21), con il preciso obiettivo di accompagnare e supportare le aziende verso il mondo delle tecnologie digitali applicate ai processi industriali.

Piano nazionale Industria 4.0, superammortamento al 140% e iperammortamento al 250% sono i grandi protagonisti dell’assemblea annuale dell’Ucimu (l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione) che si è svolta, ieri, a Milano. Il dibattito è animato dal presidente di Ucimu, Massimo Carboniero, dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda (collegato in videoconferenza da Roma) e dal vicepresidente di Confindustria nazionale con delega alla politica industriale, Giulio Pedrollo, in sala a Milano al fianco di Carboniero.

Carboniero apre i lavori presentando un bilancio 2016 assai lusinghiero per il settore delle macchine utensili…