Attivo il DIH del Trentino Alto Adige

Anche il Trentino Alto Adige ha il suo Digital Innovation Hub. Grazie all’intesa siglata dalla Confindustria regionale, da Confindustria Trento, Assoimpreditori Alto Adige, Hit Hub Innovazione Trentino (società che promuove la ricerca e l’innovazione del sistema regionale) e IDM Alto Adige (azienda speciale della provincia di Bolzano e della Camera di Commercio che fornisce servizi di innovation e marketing), il sistema di supporto per la digitalizzazione delle imprese conquista un’altra regione.

La piattaforma, secondo le indicazioni del Governo, nasce da un accordo tra Confindustria e le altre realtà locali interessate a favorire l’innovazione delle imprese. Per questo – come indicato dal Piano – il compito dei Digital Innovation Hub sarà quello di far conoscere alle pmi tutte le opportunità esistenti, fornire loro servizi di mentoring, supportarle nell’attività di pianificazione di investimenti innovativi e nella richiesta di strumenti di finanziamento specifici pubblici e privati.

“Nella prossima Legge di Bilancio – ha detto Stefan Pan, vice presidente di Confindustria e presidente della rappresentanza regionale del Trentino Alto Adige – si potrebbe ragionare di misure a favore della formazione dei dipendenti. Il Piano Industria 4.0 potrà, infatti, funzionare solo se le imprese avranno a disposizione collaboratrici e collaboratori 4.0”.

Competence center, le risorse statali salgono a 40 milioni

Arriva al traguardo il decreto di attuazione dei Competence center del piano Industria 4.0. Dopo un lungo scambio tra ministeri, Consiglio di Stato e Corte dei conti, il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 6 del 9 gennaio, ma il percorso non è ancora concluso. Occorreranno ancora diversi mesi prima di vedere all’opera il primo centro italiano concepito come “risposta” al modello tedesco dei Fraunhofer.

Ora infatti bisognerà effettuare due selezioni: quella delle università che devono scegliere le imprese partner (si pensa a un avviso pubblico per manifestazione di interesse) e il bando di gara del Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà individuare con procedura negoziale i poli “pubblico-privato”.

Il bando del Mise potrebbe essere presentato nell’arco di 10-15 giorni, con una novità rilevante rispetto alle attese: le risorse statali a disposizione dovrebbero salire dai 30 milioni indicati nel decreto a 40 milioni.

I centri ad alta specializzazione dovranno essere costituiti con un contratto che oltre ai partner dovrà specificare, tra le altre cose, l’attività e gli obiettivi strategici; l’entità e i tempi dei conferimenti; il divieto di ripartizione degli utili; la previsione di un organo comune che agirà in rappresentanza delle imprese partner su alcune procedure, ad esempio per accedere a garanzie sul credito o a strumenti per l’internazionalizzazione.

Sono tre i compiti principali che assolveranno i Competence center: erogare servizi di orientamento per le imprese, in particolare Pmi, sui temi della digitalizzazione industriale; formazione (in aula, sulla linea produttiva e su applicazioni reali); attuazione dei progetti di innovazione e ricerca proposti dalle imprese e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0.

Ai Competence center selezionati saranno assegnati fondi pubblici – secondo il regolamento Ue Gber – per un massimo teorico di 7,5 milioni di finanziamento (contributi diretti alla spesa) per singolo polo. Con questa ripartizione: 65% per costituzione e avvio dell’attività e 35% per i progetti (per un importo massimo di 20mila euro).

La dote più corposa (40 milioni rispetto ai 30 preventivati) potrebbe consentire il decollo di 6-8 Competence center in tutta Italia. Tra i candidati ci sono i tre Politecnici (Milano, Torino e Bari), l’università di Bologna, il Sant’Anna di Pisa (in partnership con la Normale), l’università di Genova, la Federico II di Napoli e la rete degli atenei veneti guidati da Padova.

Istituito il Digital Innovation Hub ligure

Per molte piccole imprese liguri si tratterà di un’autentica rivoluzione, da realizzarsi attraverso una serie di servizi come corsi di perfezionamento e percorsi di alfabetizzazione digitale. È il Digital Innovation Hub di Genova, che sta per nascere grazie alla neo-costituita associazione partecipata da Confindustria Liguria, Confindustria Imperia, Unione Industriali di Savona, Confindustria Genova e Confindustria La Spezia.

L’obiettivo, in linea con il Piano Industria 4.0, è supportare le imprese liguri nel processo di trasformazione digitale, in particolare, attraverso attività di informazione, assistenza e affiancamento. Spetta al Digital Innovation Hub favorire il contatto delle imprese con soggetti qualificati, specializzati negli ambiti tecnologici 4.0, tra i quali i Competence Center nazionali ed europei, e coadiuvare le aziende anche per accedere a finanziamenti pubblici e privati.

Il Consiglio Direttivo è composto dal presidente Giuseppe Zampini (Presidente Confindustria Liguria) e dai consiglieri Saul Convalle (Vice Presidente Confindustria Imperia), Fabrizio Defacis (Vice Presidente Unione Industriali di Savona), Sandro Scarrone (Vice Presidente Vicario Confindustria Genova) e Ettore Antonelli (Vice Presidente Confindustria La Spezia). Direttore del Digital Innovation Hub Liguria è Guido Conforti (Vice Direttore Confindustria Genova).

Record di ordini interni per i «robot» made in Italy

Dal prossimo 10 luglio sul sito di Confindustria sarà attivo un nuovo portale con tutte le informazioni sui Digital innovation hub sparsi in tutta Italia (sono 21), con il preciso obiettivo di accompagnare e supportare le aziende verso il mondo delle tecnologie digitali applicate ai processi industriali.

Piano nazionale Industria 4.0, superammortamento al 140% e iperammortamento al 250% sono i grandi protagonisti dell’assemblea annuale dell’Ucimu (l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione) che si è svolta, ieri, a Milano. Il dibattito è animato dal presidente di Ucimu, Massimo Carboniero, dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda (collegato in videoconferenza da Roma) e dal vicepresidente di Confindustria nazionale con delega alla politica industriale, Giulio Pedrollo, in sala a Milano al fianco di Carboniero.

Carboniero apre i lavori presentando un bilancio 2016 assai lusinghiero per il settore delle macchine utensili…

SFC e L’Imprenditore realizzano l’Instant Book Industry 4.0

Il nuovo sito de L’Imprenditore è online ed è ricco di innovazioni e contenuti originali www.limprenditore.com tra cui, ad esempio, gli Instant book. Che offrono una panoramica chiara sui temi di maggiore interesse per le imprese.

Sistemi Formativi Confindustria e L’Imprenditore hanno realizzato il primo Instant book dedicato all’“Industry 4.0”. Uno strumento gratuito e di agile consultazione per sapere tutto sulla rivoluzione digitale:

  • QUIZ: Quanto conosci Industry 4.0?
    All’inizio dell’Instant book un breve quiz per valutare il proprio grado di conoscenza del tema Industry 4.0 prima di iniziare la lettura: un modo divertente per valutare alla fine del volume quante nuove cose è stato possibile scoprire!
  • ROADMAP: Come si è arrivati al Piano Industria 4.0?
    Ripercorriamo brevemente i passaggi più significativi che hanno portato alla realizzazione del Piano nazionale Industria 4.0 e alla creazione dei Digital Innovation Hub (DIH): dalla prima audizione di Confindustria alla Camera dei Deputati nel marzo del 2016 fino alla partecipazione della rete DIH a Connext 2019.
  • 10 CONCETTI CHIAVE: Industry 4.0 in pillole
    In questa parte vengono illustrati i 10 concetti chiave di Industry 4.0, ovvero le informazioni essenziali per inquadrare questo complesso fenomeno non soltanto dal punto di vista storico e tecnologico, ma anche economico e fiscale.
  • APPROFONDIMENTI: Contributi originali e di qualità
    Cosa sono le tecnologie abilitanti? E le competenze necessarie per la crescita nell’epoca dello smart working e della social enterprise? E come si può ripensare il proprio digital marketing per attrarre nuovi clienti e aprire nuovi mercati? Attraverso questi approfondimenti sarà possibile scoprire quali opportunità offre alle imprese la trasformazione digitale.
  • AGEVOLAZIONI: Le agevolazioni per le imprese offerte dal Piano nazionale Industria 4.0
    Dal credito d’imposta R&S per premiare chi investe sul futuro, all’iperammortamento a sostegno degli investimenti e della crescita, sono molte le agevolazioni offerte dal Piano nazionale Industria 4.0: in questa sezione vengono illustrate una per una!
  • DOSSIER: La parola agli esperti Confindustria
    Una chiave di lettura ulteriore con spunti di riflessione interessanti su Industry 4.0 viene offerta da Andrea Bianchi, Direttore area Politiche industriali Confindustria e Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano.
  • DIH: La tua porta di accesso al mondo Industry 4.0
    Cosa sono e quali servizi offrono i DIH, un network diffuso in tutta Italia e in Europa di attori dell’innovazione in grado di affiancare le imprese per promuovere l’innovazione e la crescita.

Scarica gratuitamente l’Instant Book: https://www.limprenditore.com/store/industry-4-0