Continua il percorso degli Innovation Days 2021

Dopo le prime due tappe di Milano e Torino, gli Innovation Days 2021, realizzati da Confindustria e Sole24Ore, fanno tappa il 27 maggio a Bologna, presso il Competence Center Bi-Rex.

La prima tappa, ospitata dal Competence Center Made a Milano, ha permesso di focalizzare l’attenzione sull’innovazione 4.0 e sostenibile nei comparti della Meccanica e della Meccatronica (rivedi il webinar di Milano e le videovisite in azienda). Con la seconda tappa, presso il Competence Center Cim 4.0 di Torino, abbiamo approfondito l’Automotive, l’Elettronica e le Costruzioni (rivedi il webinar di Torino e le videovisite in azienda).

La terza tappa del 27 maggio, sarà ospitata dal Competence Center Bi-Rex di Bologna e permetterà di approfondire i comparti della Gomma-Plastica, degli Imballaggi e dell’Agroalimentare. Non perdere questo viaggio nell’innovazione delle imprese: registrati per partecipare.

 

Il futuro all’insegna degli investimenti tecnologici

Le ricerche condotte da Equinix (multinazionale delle infrastrutture digitali) e Dynabook (produttore di notebook) parlano chiaro: i responsabili IT della aziende punteranno su più tecnologia, più cybersecurity e più supporto da remoto con soluzioni cloud per far fronte alle nuove modalità di lavoro post-Covid.

In Italia il 56% delle aziende ha già riorganizzato la propria infrastruttura IT per soddisfare le nuove richieste di lavoro ibrido e da remoto. Inoltre quasi il 60% dei referenti IT aziendali intervistati nell’ambito delle indagini ha evidenziato che il focus il maggior investimento sarà sull‘interconnessione, per agevolare lo scambio diretto e privato di dati tra organizzazioni.

Oltre il 70% delle imprese intervistate ha evidenziato che aumenterà i budget legati allo sviluppo tecnologico, sia per favorire la diffusione dello smart working, sia per garantire la continuità del business, quindi ampio spazio per cloud, assistenza IT da remoto e cybersecurity.

Ulteriori approfondimenti su https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/it-cloud-e-cybersecurity-i-tre-assi-della-ripresa-per-i-due-terzi-delle-aziende-italiane/

 

La pandemia non ferma gli investimenti dell’industria 4.0

Malgrado la pandemia le imprese manifatturiere non frenano, ma anzi aumentano gli investimenti in tecnologie 4.0. E’ quanto emerge da un’indagine di Deloitte, che evidenzia 3 ambiti prioritari in cui le imprese italiane stanno investendo:

  • automatizzazione di magazzini e centri di distribuzione,
  • uso di sensori per rilevare la qualità di un prodotto/processo aziendale,
  • prodotti smart e interconnessi con tecnologie IoT.

Viene inoltre evidenziato come le maggiori opportunità di sviluppo e innovazione sono legate ai cosiddetti ecosistemi di smart manufacturing, in cui attraverso una rete di collaborazioni e interazioni con una pluralità di soggetti, non solo afferenti alla propria filiera produttiva, ma detentori di specifiche competenze, le aziende hanno la possibilità di accelerare sia la capacità innovativa, sia il time-to-market, ma anche l’apertura di nuovi canali o mercati. Deve tuttavia ancora maturare la capacità delle imprese di costituire tali ecosistemi, non soltanto sul fronte della della produzione, ma anche su quelli della supply-chain e dell’individuazione dei talenti.

Per ulteriori approfondimenti: https://www.industriequattropuntozero.it/2021/04/16/industria-4-0-6-aziende-su-10-continuano-a-investire-dopo-la-pandemia/ 

 

 

Nuovo regolamento europeo sull’Artificial Intelligence

Il nuovo quadro normativo sull’Intelligenza Artificiale (AI), presentato da Margrethe Vestager, Vicepresidente della Commissione Europea, sarà applicato sia ai soggetti pubblici che privati, con un approccio basato su quattro diversi livelli di rischio:

  • Rischio inaccettabile: sarà vietato lo sviluppo di un’AI che violi i diritti fondamentali delle persone.
  • Rischio alto: saranno soggetti a specifici vincoli e limitazioni i sistemi di AI con ripercussioni negative sulla sicurezza delle persone o sui loro diritti fondamentali.
  • Rischio limitato: è previsto un obbligo di trasparenza per l’impiego di sistemi come i chatbot, affinché gli utenti siano consapevoli che stanno interagendo con una macchina.
  • Rischio minimo: tutti gli altri sistemi di IA possono essere sviluppati e utilizzati nel rispetto della legislazione vigente senza ulteriori obblighi giuridici.

C’è quindi un forte interesse da parte della Commissione ad accelerare con gli investimenti sull’AI, ma garantendo sistemi sicuri, trasparenti, etici, imparziali e sotto il controllo umano. Così da affiancare ai giusti scopi commerciali, l’indispensabile bene comune.

Per ulteriori approfondimenti: https://www.fortuneita.com/2021/04/25/ai-affidabile-in-europa-si-puo/

 

Tiene il mercato italiano dell’Internet of Things

Il giro d’affari dell’IoT in Italia, dai dati dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, è pari a 6 miliardi d euro, con una leggera flessione del 3% dovuta alla pandemia e suddivisa quasi equamente tra applicazioni che sfruttano la connettività cellulare e applicazioni che utilizzano altre tecnologie di comunicazione.

Sono 93 milioni le connessioni IoT attive in Italia, in crescita di oltre il 12%:

  • 34 milioni di connessioni cellulari
  • 59 milioni abilitate da altre tecnologie

I soli servizi collegati agli oggetti connessi hanno un valore di oltre 2,4 miliardi di euro, in crescita del 4%.

Il primo segmento del mercato italiano dell’IoT è costituito dallo Smart Metering & Smart Asset Management nelle Utility, contatori elettrici e del gas (25% del totale); segue il comparto delle Smart Car (20% del totale) e lo Smart Building, con videosorveglianza e gestione dei consumi energetici negli edifici (11% del totale).

In notevole crescita la Smart Agricolture (140 milioni di euro, +17%), grazie alle soluzioni per il monitoraggio e il controllo di mezzi e attrezzature agricole, macchinari connessi e robot per le attività in campo.

Crescono le soluzioni smart per la fabbrica (385 milioni di euro, +10%), la Smart Logistics (610 milioni di euro, +4%) e la Smart City (560 milioni di euro, +8%).

Per ulteriori approfondimenti: https://www.key4biz.it/internet-of-things-in-italia-mercato-da-6-miliardi-ne-2020-tengono-smart-metering-e-smart-agricolture/358555/