Il decreto definisce le modalità attuative del nuovo credito d’imposta per il periodo successivo al 31 dicembre 2019. Si definiscono in particolare i criteri tecnici per la classificazione delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al credito d’imposta, nonché l’individuazione, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica rilevanti per la maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta. Sono inoltre individuati i criteri per la determinazione e l’imputazione temporale delle spese ammissibili e in materia di oneri documentali.
Con la pubblicazione del decreto, inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, diventeranno attuative le disposizioni relative alle numerose novità introdotte nella Legge di Bilancio 2020 per incentivare e supportare la competitività delle imprese e valorizzare il Made in Italy.
Il Piano Transizione 4.0 nel complesso mobiliterà 7 miliardi di euro di risorse per le imprese che punteranno sull’innovazione, gli investimenti green, in ricerca e sviluppo, in attività di design e innovazione estetica e sulla formazione 4.0. Si tratta di settori decisivi nei quali sarà fondamentale investire nei prossimi anni per favorire il processo di transizione digitale del sistema produttivo italiano, anche nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale e per accrescere le competenze tecnologiche dei lavoratori.
Per maggiori informazioni sul Piano Transizione 4.0: https://www.mise.gov.it/index.php/it/transizione40