Additive Manufacturing: un forte potenziale di sviluppo nei prossimi anni

L’additive manufacturing è una delle tecnologie abilitanti che sta facendo registrare l’espansione più rapida in tutti i settori industriali, innanzitutto nell’aerospaziale, nell’automotive e nel medicale, con un mercato che si stima supererà i 27 miliardi di dollari a livello globale nel 2023.

È un set di tecnologie che impattano diverse fasi della catena del valore, dalla ricerca e sviluppo fino all’after-sales, passando per la produzione, permettendo di accorciare il time to-market e favorire la risoluzione dei problemi nella supply chain. E sono il punto di svolta per tre delle principali sfide in ambito industriale: digitalizzazione, sostenibilità e personalizzazione.

Per analizzare, gestire e anticipare questi scenari e prospettive per la manifattura e l’industria, Messe Frankfurt Italia, Sps Italia e Formnext hanno avviato l’Osservatorio sull’additive manufacturing, che ha realizzato lo studio ‘Conoscenza, uso e sviluppi futuri delle tecnologie additive’, in collaborazione con Politecnico di Milano e il Competence Center MADE, Politecnico di Torino e il Competence Center CIM4.0, Università degli Studi di Pavia e con la partnership di Porsche Consulting.

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G20, prima riunione della Task force sull’economia digitale

Dal 1 dicembre 2020, l’Italia detiene la Presidenza del G20, il forum internazionale che riunisce le principali economie del mondo. Il Ministero dello Sviluppo economico e il Dipartimento per la trasformazione digitale sono componenti della Task Force sull’economia digitale (Digital Economy Task Force – DETF).

L’8 e il 9 febbraio si è tenuta, in videoconferenza, la prima riunione della DETF. Economia Digitale e Governo Digitale sono le due aree, complementari e strettamente connesse, su cui la Task Force concentra i suoi lavori nel corso della Presidenza italiana.

Per quanto riguarda il tema dell’economia digitale, la Presidenza continuerà a focalizzarsi sulla digitalizzazione sostenibile della manifattura, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, e sulle tecnologie emergenti al servizio della tracciabilità e sicurezza dei prodotti come la blockchain. Le altre priorità riguarderanno:

  • la protezione dei consumatori e la tutela dei minori, anche in considerazione dei nuovi rischi emersi con il digitale;
  • lo sviluppo delle smart cities attraverso appalti pubblici innovativi;
  • le iniziative volte a migliorare la connettività per l’inclusione sociale;
  • lo sviluppo di cornici credibili per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e la libera circolazione dei dati.

I risultati saranno presentati nel corso della Conferenza dei Ministri dell’economia digitale che si terrà il prossimo 5 agosto 2021 a Trieste.

Per maggiori informazioni consulta la sezione dedicata sul sito del MISE

 

Incontro con il Competence Centere ARTES 4.0

Il Digital Innovation Hub del LazioCicero HUB, nell’ambito della collaborazione prevista dal Piano Impresa 4.0, presenta ARTES 4.0, il Competence Center specializzato su soluzioni tecnologiche innovative per incontrare le esigenze di digitalizzazione delle imprese.

ARTES 4.0 è uno degli otto Competence Center selezionati e cofinanziati dal MISE nell’ambito del Piano Transizione 4.0 finalizzato a stimolare l’adozione di tecnologie abilitanti e digitali da parte delle Imprese italiane, in particolare le MPMI, per sostenerne la competitività e la leadership.

Il webinar in programma per giovedì 18 febbraio dalle ore 15.00, è realizzato in collaborazione con Unindustria e punta ad illustrare in modo concreto le tecnologie del Competence Center e le modalità di intervento di ARTES 4.0 al fianco delle imprese.

Consulta il programma e iscriviti all’evento.

 

La dematerializzazione consentirà alle imprese di diventare più produttive e sostenibili

Da quanto emerge nel report dell’IndustryLab di Ericsson, che ha coinvolto gli opinion leader e i decisori di business in un’indagine dedicata al ruolo dell’Ict nel futuro delle loro organizzazioni, saranno proprio i processi di dematerializzazione la chiave per ottenere una maggiore redditività e una minore impronta ambientale in futuro.

Sette imprese su dieci hanno già raggiunto la metà del loro percorso di dematerializzazione e si avviano ad impiegare massicciamente realtà aumentata, realtà virtuale, cloud e tecnologia mobile. Questo passaggio determinerà la forte transizione al lavoro da remoto che, oltre ai risparmi sulla manutenzione degli uffici, permetterà di creare agilmente nuove filiali, avvalersi di personale all’estero o gestire un’attività di e-commerce in tutto il mondo con soluzioni cloud.

E la dematerializzazione permetterà anche di aumentare la sostenibilità delle imprese, attraverso la riduzione del pendolarismo, la riduzione nell’uso di materiali consumabili e il risparmio energetico attraverso il passaggio a soluzioni cloud.

Approfondisci su Corriere Comunicazioni e scarica il Report dell’IndustryLab di Ericsson

 

Strategie per rafforzare le aziende di filiera attraverso i programmi di sviluppo digitale

Il workshop annuale del Cluster Fabbrica Intelligente, tenutosi nel mese di gennaio 2021, ha affrontato, tra gli altri, il tema della digitalizzazione della supply chain.

L’iniziativa ha permesso di presentare progetti di sviluppo digitale dedicati ad intere filiere produttive, imperniate su aziende “pivot” e supportate dall’intervento dei Digital Innovation Hub e dei Competence Center, come elementi fondamentali di quell’ecosistema dell’innovazione che può consentire a piccole e piccolissime imprese di raggiungere livelli di sviluppo digitale compatibili con le esigenze e le richieste delle aziende pilot della filiera.

I casi di Abb, Ansaldo Energia e Leonardo, testimoniano come i progetti di filiera coordinati da DIH e Competence Center, possono funzionare per agevolare la trasformazione digitale delle PMI.

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